Isolamento termico estivo
Come proteggere il proprio ambiente dal caldo esterno
Difendersi dal caldo estivo
Il clima è soggetto ad un progressivo riscaldamento globale, e negli ultimi anni pure nella nostra zona a latitudine temperata si verificano estati particolarmente torride. Tale fenomeno ha reso quindi il problema dell'isolamento termico estivo particolarmente attuale ed importante. Il problema naturalmente si accentua nel momento in cui ci si trova a vivere in un piano mansardato, dove al termine delle calde giornate estive si raggiungono senza difficoltà temperature invivibili superiori ai 35 gradi centigradi, con tutti i disagi connessi. Il fenomeno è facilmente spiegabile se si considera che una superficie del tetto compresa tra i 100 ed i 250 metri quadrati può generare una potenza termica molto elevata, pari a 300/600 W/mq. la tipologia di rivestimento del tetto in questo caso sarà responsabile della temperatura che questo raggiungerà, che in taluni casi può superare la soglia critica dei 90 gradi centigradi. Le tegole surriscaldate irraggiano il calore verso il sottostante sistema di isolamento del tetto, che avrà il fondamentale compito di evitare che tale quantità di calore venga trasmessa agli ambienti sottostanti.
La validità dell'isolamento in cellulosa
Thermofloc ha messo a punto un materiale isolante di assoluta e comprovata efficacia, basato sull'ecologico uso della cellulosa ricavata dalla carta da giornale. Tale materiale è caratterizzato, rispetto a qualunque altro sistema di isolamento minerale, da una capacità di accumulo termico fino a due volte e mezzo superiore e quindi ad un coefficiente di conduzione termica estremamente contenuto. Rispetto, ad esempio ad un tetto tradizionale dotato di guaine sottotegola, oppure di barriera al vapore o da fibre minerali i tetti isolati tramite l'impiego di soletta sottotetto contenente fiocchi di cellulosa garantisce una protezione termica assolutamente superiore. L'effetto isolante è espresso dal cosiddetto sfasamento, ossia dalla costante differenza di temperatura tra lato interno e lato esterno.
Lo sfasamento
Lo sfasamento, nel nostro particolare caso, indica il tempo che il calore del sole estivo impiega per penetrare all'interno della casa attraverso il sistema di isolamento. Prove sperimentali hanno dimostrato che uno spessore di isolante realizzato con lana minerale (vetro o roccia) consente uno sfasamento di tre o quattro ore, che è il tempo che impiegherà il calore del sole a penetrare nell'ambiente sottostante. Al contrario uno spessore di 20 centimetri di isolante in cellulosa prolunga tale tempo ben oltre le 10 ore, superando di fatto il periodo critico di irraggiamento nel corso della giornata solare e consentendo di mantenere l'ambiente molto più fresco. Grazie a questo prolungato tempo di sfasamento la temperatura interna raggiunge il massimo valore soltanto verso le 3 del mattino: ma solo teoricamente, dato che al tramonto del sole l'apporto di calore cessa. L'aumento teorico di temperatura con tale tecnologia può essere contenuto tra 1,5 e 2 gradi, contribuendo quindi in maniera attiva all'isolamento termico estivo e riducendo significativamente la necessità di ricorrere agli impianti di climatizzazione.


