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La condensa sui muri in inverno

Relazione tra i parametri fondamentali


Diffusione del vapore acqueo

Il fenomeno della condensazione del vapore acqueo sulle strutture edilizie, deriva da alcune particolari condizioni Termo-Igrometriche che se frequenti e continuativi, innescano processi di degrado sulle strutture edilizie e di incombente insalubrità nel microclima domestico. Formazione della condensa: L’aria può trattenere una certa quantità d’acqua in sospensione sotto forma di vapore, la quantità di vapore massima sostenibile in questa forma gassosa dipende dalla temperatura. Aumentando la temperatura dell’aria, aumenta la quantità di vapore che in essa può essere contenuta. Come si evince dall’esempio grafico, ad ogni valore di temperatura dell’aria esiste un corrispondente valore limite di saturazione cioè la quantità di vapore massimo contenibile, oltre al quale in ogni caso si avrebbero fenomeni di condensazione, UR 100%. Tutti i valori inferiori di umidità assoluta si rapportano in forma percentuale sul massimo sostenibile dall’aria ad una determinata temperatura. Nella tabella sono riportati alcuni valori di umidità specifica per un mc di aria (g/mc di vapore) alle varie temperature. Dire che ad una certa temperatura T l’aria contiene il 70% di Umidità Relativa, significa che essa contiene il 70% della quantità massima di vapore acqueo che può essere contenuto a quella data temperatura. Nella tabella sono evidenti alcuni valori di temperatura caratteristici di un clima interno ottimale in stagione invernale con associati i relativi valori di vapore in termini assoluti.